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I dolci di Santa Lucia

In molte regione d'Italia, il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia

Dolci e regali arricchiscono questa ricorrenza fortemente attesa da grandi e da bambini

Scopriamo insieme alcuni dolci tipici di questa festa.

I FESTEGGIAMENTI DA NORD A SUD ITALIA

Finalmente è arrivato il tanto atteso periodo natalizio e per gran parte dell’Italia i festeggiamenti iniziano ben prima del 24 dicembre. Infatti, in alcune regioni, è tradizione far aprire i regali il 13 dicembre, ossia il giorno di Santa Lucia, la Santa protettrice di Siracusa. Proprio a Siracusa i festeggiamenti durano addirittura una settimana. Ma anche in Lombardia questa festività di Santa Lucia è molto radicata. In particolare, nelle provincie di Bergamo e di Brescia i bambini scrivono una letterina a Santa Lucia, chiedendo dei regali. La leggenda vuole che la fanciulla, in groppa ad un asinello, passi casa per casa a distribuire i doni ai bambini buoni. Al suo seguito, il cocchiere Castaldo. I bimbi, prima di andare a dormire, lasciano una tazza di latte per la Santa, un po’ di vino e qualche dolcetto per Castaldo, e del fieno per l’asino. A Bologna la Fiera di Santa Lucia si svolge tutti gli anni presso il portico della Chiesa dei Servi e preannuncia l’arrivo del Natale in uno degli eventi più amati dell’anno.

LA CUCCIA DI SANTA LUCIA

Tra i dolci tipici di questa festività, vi è sicuramente la Cuccìa

Una specialità a base di grano tipica del palermitano e del siracusano: un dolce fatto con il grano bollito e la ricotta di pecora o, in alternativa, la crema di latte bianca e al cioccolato. All'interno anche zucca candita, scorza di arancia, pezzetti di cioccolato e cannella. 


Il nome deriva dal termine dialettale “coccio”, ovvero “chicco”, in riferimento appunto al grano che ne è l’ingrediente base. Questo dolce è diventato oggi più raffinato e gustoso rispetto a come era in origine e può essere declinato in diverse varianti: con crema di latte, con crema di ricotta, con crema di cioccolato, con crema al pistacchio o al cacao.

GLI OCCHI DI SANTA LUCIA

Gli occhi di Santa Lucia sono una specie di taralli morbidi pugliesi in versione dolce. Sono preparati con farina, olio d’oliva e vino bianco e poi ricoperti con una glassa bianca a base di acqua e zucchero chiamata "sclepp". Vengono preparati a inizio dicembre e serviti il giorno di Santa Lucia: ma si possono consumare anche durante le festività natalizie. 



Questa specialità non sono legati solo alla Puglia: in Abruzzo, in particolare a Ortona, gli Occhi di Santa Lucia sono biscotti all’anice a forma di occhiali.  Anche in Sardegna si benedicono i "biscocchi",  nome che viene dall'unione della parola biscottos, biscotti, e di ocros, occhi. Sono dolcetti dalla forma rotondeggiante, incisi al centro a simboleggiare la fessura delle palpebre e farciti con marmellata, generalmente di mirtilli.

I GATTI DI SANTA LUCIA (LUSSEKATTE)

Ci spostiamo ora in Svezia, altro posto in cui questa festa è molto sentita. È proprio dagli svedesi, infatti, che abbiamo preso questo delizioso dolce, diventato ormai tradizionale anche in Italia. I lussekatter sono dei panini soffici allo zafferano arricchiti con l'uvetta, che possono essere consumati durante tutto il periodo natalizio. 


Si presentano solitamente a forma di "s", ma possono avere anche altre forme. Secondo l'interpretazione cristiana, la tradizione viene fatta derivare da una leggenda tedesca molto diffusa nel XVII secolo: il mito vuole infatti che il diavolo si presentò sotto forma di gatto a Gesù Bambino mentre questi stava offrendo delle focaccine ad un altro bambino.  

Preparati a festeggiare Santa Lucia 

preparando i dolci tipici che più ti piacciono. 

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