Marmellata Fatta in Casa

Per prima cosa, l'igienizzazione e la pulizia della cucina e delle nostre mani devono essere adeguate,  per ridurre la carica batterica e contrastare l’insorgenza di eventuali pericoli.

Altro passaggio molto importante riguarderà la scelta del giusto contenitore, perché va a influire anche sull’efficacia della conservazione. I contenitori in vetro sono i migliori da usare per le conserve: questo materiale infatti non assorbe odori né li rilascia, non cede sostanze all’alimento che contiene e può essere facilmente lavato e sanificato.

Per quanto riguarda la chiusura del contenitore è da preferire quella in metallo. Da non dimenticare: sia i contenitori che i tappi prima del loro utilizzo devono essere lavati, detersi, risciacquati ed asciugati con cura.

Dopo la chiusura del contenitore si passa al trattamento termico, che ricordiamo essere la pastorizzazione. Conclusa anche questa fase, si lasciano raffreddare le conserve e finalmente si possono riporre in dispensa.

Ogni vaso dovrà avere la relativa etichetta che indichi il tipo di conserva in esso contenuta e la data di preparazione.

Ultimo consiglio, prima di andare ad assaggiare le conserve è sempre opportuno visionare il prodotto ancora chiuso: si potrebbero infatti già evidenziare formazioni di muffe. In ogni caso dopo aver aperto il barattolo della nostra conserva, se non consumata integralmente va conservata in frigorifero.